Il circuito di Silverstone è una delle piste più iconiche del mondo della Formula 1. Si trova in Inghilterra, nel Northamptonshire, ed è stato il palcoscenico di molte gare di F1 dal 1950, anno di inizio del campionato. Il circuito di Silverstone è noto per le sue curve veloci, la sua lunga storia e le sfide uniche che offre ai piloti. Vediamo le principali caratteristiche di questo circuito così famoso e, al tempo stesso, ricco di insidie per i piloti e le loro vetture.
Circuito di Silverstone: le caratteristiche
Silverstone è un circuito che ha fatto la storia della Formula, tanto che è stata la prima pista dove si è tenuta una gara per il Mondiale negli anni ‘50. Le sue caratteristiche hanno reso gli inseguimenti e i sorpassi memorabili: in particolare il circuito di Silverstone è noto per essere uno dei circuiti più veloci del calendario di Formula 1. I lunghi rettilinei e le curve veloci consentono ai piloti di raggiungere velocità molto elevate: ad esempio, la rettilinea Hangar Straight - una delle parti più veloci del circuito - può essere percorsa superando i 320 km/h. La velocità media di un giro sul circuito di Silverstone può superare facilmente i 230 km/h, rendendolo una sfida emozionante per i piloti e per chi assiste alla competizione.
Le velocità al cardiopalma, le curve veloci e le rettilinee possono avere gravi effetti sui veicoli in pista: infatti, si possono verificare diversi livelli di stress sulle sospensioni, sugli pneumatici e sui freni delle monoposto di Formula 1. Inoltre, la variazione di temperatura durante il Gran Premio di Gran Bretagna, che si tiene in luglio, può influenzare le prestazioni degli pneumatici. Al tempo stesso anche i piloti sono sottoposti a forze G laterali molto elevate durante le curve veloci, il che richiede un ottimo livello di resistenza fisica e mentale. La concentrazione e la precisione sono fondamentali per evitare errori costosi e per ottenere un tempo di giro competitivo.
Le curve veloci di Silverstone: come migliorare le performance del veicolo
Tra gli elementi più iconici del circuito di Silverstone ci sono proprio le curve veloci che mettono alla prova la bravura e il coraggio dei piloti.
Le curve Copse Corner e Maggotts-Becketts sono una serie di curve veloci a sinistra che mettono sotto stress il veicolo in termini di stress termico e stress meccanico. L'alta velocità e la forte accelerazione possono causare surriscaldamento dei componenti, come i freni e le parti aerodinamiche. I materiali termoriflettenti e le guaine per alte temperature possono essere utilizzati per ridurre l'assorbimento di calore e migliorare la dispersione termica, proteggendo così i componenti critici dal surriscaldamento. In questi casi, le olivette, i fastener aeronautici e i sistemi di fissaggio possono essere utilizzati per garantire un fissaggio affidabile e resistente delle parti aerodinamiche e degli altri componenti del veicolo.
Le curve Abbey e Farm sono una vera e propria prova di riflessi: sono due curve veloci a destra che richiedono una buona resistenza del sistema frenante del veicolo, dal momento che l’alta velocità e la frenata brusca possono causare stress sui freni. I lubrificanti specifici per freni di qualità possono essere utilizzati per garantire una lubrificazione efficace e una dissipazione del calore ottimale, migliorando così le prestazioni del sistema frenante. Le pastiglie freni racing, appositamente progettate per le esigenze delle competizioni automobilistiche, possono offrire una migliore potenza di frenata e resistenza all'usura durante l'uso in pista. Allo stesso modo anche le sonde temperatura freni possono essere utilizzate per monitorare la temperatura dei freni in tempo reale, consentendo al team di regolare le prestazioni del sistema frenante. Infine, la Stowe è una curva a destra a media velocità che richiede una buona gestione delle gomme e della trazione.
Appare evidente quanto le auto di Formula1 siano messe sotto pressione quando devono percorrere, a velocità elevate, il circuito. In particolare, tra gli elementi che vengono messi più a dura prova c’è anche la raccorderia dell'impianto olio, una componente capace di garantire la lubrificazione adeguata del motore e degli altri componenti del veicolo. Il suo ruolo è cruciale nel garantire una connessione affidabile e resistente dell'impianto olio, riducendo il rischio di perdite d'olio e garantendo una lubrificazione efficace del motore durante l'uso in pista.
Allo stesso modo anche l'adesivo Thermax può essere un prezioso alleato: è un prodotto progettato per registrare la temperatura dei freni in base al colore, offrendo un metodo visivo per monitorare la temperatura del sistema frenante durante la guida in pista. Questo permette al team di regolare le prestazioni del sistema frenante in tempo reale, evitando il surriscaldamento dei freni e garantendo prestazioni superiori al veicolo da corsa.
I prodotti Momec - tra cui i materiali termoriflettenti, le guaine per alte temperature, le olivette, i fastener aeronautici - possono essere utilizzati per affrontare i principali elementi stressogeni a cui sono sottoposti i veicoli da corsa durante la guida su curve famose del circuito di Silverstone. Questi prodotti offrono soluzioni innovative e di alta qualità per migliorare le prestazioni, la durata e la sicurezza del veicolo da corsa in situazioni di stress termico, stress meccanico, stress sui freni e raccorderia dell'impianto olio, consentendo ai team di competere al massimo livello nelle gare automobilistiche. Richiedere una consulenza ai nostri professionisti ti permetterà di capire quali componenti sono i più adatti alle tue esigenze per ottenere le migliori performance.